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Intervista a Filippo e Andrea, al ritorno dal “ 1° Trekking Gucciniano ”

 

Trekking Gucciniano (TG): “Ciao ragazzi, quanti anni avete?”

Filippo (F) “Quasi 13”

Andrea (A) “10 anni”

TG: “ Come hai conosciuto e cosa ti piace di Francesco Guccini…?”

F: “ Conosco le canzoni perché le ascoltiamo spesso in casa e mi piace la sua voce, molto espressiva che aiuta ad immedesimarmi nel testo della canzone… mi piace molto scrivere e mi piacerebbe esprimermi come lui, con calore e passione o con rabbia e forza…”

A: “ A scuola la maestra parlando del naso ci ha fatto l’esempio di quello di Cirano, e a casa mi hanno detto che c’era anche una canzone di Guccini che parlava del naso di Cirano… l’ho ascoltata e mi è piaciuta e ho cominciato a sentirle tutte…”

TG: “Avete partecipato al Trekking Gucciniano: quali tappe avete percorso e come ve la siete cavata?”

F: “Abbiamo raggiunto papà e tutti gli altri camminatori solo per l’ultima tappa, da Riola al mulino di Chicon… è stata una tappa per me faticosa perché mi ero alzato presto per andare con la mamma alla partenza, faceva freddo e il sentiero era molto infangato, però con l’aiuto soprattutto di Fabio Burchi sono arrivato alla fine”

A: “ Avevo voglia di camminare e sono stato sempre con quelli davanti, anche se non li conoscevo”

TG: “ Cosa avete pensato quando avete visto la vostra meta, il mulino di Guccini? E quando siete entrati in casa, come vi siete sentiti?”

F: “ Appena ho attraversato il ponte sul Limentra e ho guardato verso il mulino, ho pensato che ero orgoglioso di esserci riuscito e mi è passata la stanchezza e la paura di non farcela… dentro il mulino ero felicissimo di stare con gli altri a parlare, abbiamo bevuto ( io solo acqua…) e ascoltato i proprietari che ci raccontavano la storia del mulino”

A: “ C’ ero già stato e sono andato avanti fino ad una porta ma forse era sbagliata perché non era verde, poi abbiamo fatto una foto insieme e siamo entrati nel mulino a riposarci, e quando la proprietaria ha detto che andava a prendere Guccini io sono uscito a fare da sentinella…”

TG: “ Poi lui è arrivato ed è entrato da quella porta…”

F: “ Ero sul divano a riposare, mi ero distratto e non avevo capito che sarebbe arrivato… me lo sono trovato di fianco col giubbino rosso, enorme, e quando mi ha dato la mano è stato emozionante e sono rimasto lì incantato”

A: “ L’ho visto arrivare in macchina e sono andato a dirlo alla mamma, lui mi ha chiesto se avevo camminato anch’io e ha detto che anche lui da piccolo camminava e aveva la pentola con la salsiccia”